Sono una schiava di 27 anni che non ha nome o, almeno, una volta lo avevo.
Non ne merito uno da quando ho raggiunto a consapevolezza necessaria per capire cosa sono: un essere inferiore che vive solo quando trova un Padrone.
Purtroppo il mio ultimo Master mi ha lasciato perché si è trasferito in un’altra città e io adesso mi sento abbandonata e sola.
Dopo aver passato un periodo di lutto mentale, mi sento pronta a donarmi a un altro Padrone.
Sono una schiava troia nel senso che il mio dominatore può fare qualsiasi cosa di me, compreso sesso e altre pratiche spinte.
Quando mi dono a qualcuno lo faccio pienamente e senza freni, altrimenti non potrei mai reputare una schiava a 360°.
Mi reputo una serva atipica perché mentre altre presentano varie limitazioni o pratiche off, io non ne ho.
Sono una perla rara da quel punto di vista e mi concedo solo a mani esperte perciò spero vivamente di non ricevere messaggi di persone novelline che non saprebbero come comportarsi con me.
Tra le pratiche preferite dal mio ex Padrone c’era la sodomizzazione e il bondage, mi appendeva su una struttura del suo Dungeon e mi sodomizzava per ore e ore, senza safe word.
Inizialmente ero eccitata ma dopo poco tempo sopraggiungeva il dolore e l’intorpidimento degli arti.
Non sentivo il mio corpo ma la mia mente era attiva, praticamente subivo una separazione dei sensi che mi mandava in visibilio.
Proprio questo è quello che cerco dalla mia nuova relazione: la capacità di arrivare nei meandri della mente partendo dal corpo.
Non voglio sesso travestito da BDSM perché è un insulto.
Il BDSM vero
Il fatto che io sia una schiava non significa che sono debole o una povera sprovveduta in attesa di essere picchiata dal suo aguzzino.
Sono una persona molto intelligente e che studia perciò non credere di potermi trattare come una stupida.
Se di fronte a me trovo una persona che sa prendermi mentalmente e che conosce bene i meccanismi della dominazione allora mi verrà spontaneo prostrarmi e ubbidire alle sue parole.
Già solo pensarlo mi induce un moto di eccitazione e frustrazione, è da troppo che non sono la schiava di nessuno e non ce la faccio davvero più.
So che sono le schiave a proporsi ai Master ma non ne conosco a Milano e alle feste non vado quasi mai perché non posso mostrare questo lato apertamente.
Cerco quindi un Padrone riservato che mi tenga solo per sé, rispetto della mia persona e che sappia mettermi in riga quando disubbidisco.
Fisicamente sono alta e magra, con un seno piccolo ma un bel sedere. Non ho tatuaggi né piercing e la mia estetica risulta essere molto scialba ad un primo approccio.
Se mi vesto da schiava, però, con il mio collare e il completo di pelle, divento una donna molto più sensuale e attraente.
Insomma, sta a te scoprirmi e cercare di conoscermi.
Nello stesso momento in cui diventerò la tua schiava sarò meno espansiva e socievole, il mio compito sarà quello di riverirti e rispettarti in quanto Padrone della mia vita.
Sarai libero di decidere in merito ai miei comportamenti, alla mia sessualità e a diversi aspetti sociali.
Non vedo l’ora di cominciare questo percorso con te perciò aspetto trepidante un bel messaggio.