Adoro l'estate, soprattutto quando arriva il momento in cui in spiaggia c'è la corsa a chi indossa il costume più succinto e il perizoma più ciucciato.
Ho deciso che anche quest'anno affronterò la stagione estiva da single, perché il godimento di concedersi delle scopate selvagge con il primo che capita è troppo forte.
Ad ogni modo, ho scoperto la bellezza di trombare nei cessi della spiaggia già tre anni fa, quando per caso scoprii un sito per incontri extraconiugali.
Ero distesa sotto al sole, e scorrevo annoiata l'ennesimo sito di appuntamenti al buio, leggendo distrattamente le storie porno degli iscritti .
Ciò che catturò il mio occhio furono delle recensioni, numerose ed estremamente positive, di un sito che elencava mariti e mogli che avevano desiderio di intrattenere rapporti sessuali al di fuori del matrimonio.
Insomma, una vera riserva di cazzi dove poter pascolare indisturbata!
Mi registrai al volo, ed è inutile dire che mi eccitai da subito: tramite i filtri a disposizione selezionai la zona balneare dove mi trovavo e, tempo pochi secondi, cominciarono a fioccare profili maschili.
Varie età e caratteristiche fisiche solleticarono subito le mie fantasie, ma chi mi colpì fu il profilo di Fulvio.
Alto, prestante e soprattutto peloso come piace a me, era un uomo sposato che cercava una donna con cui scatenare alcune fantasie purtroppo represse dalla moglie bigotta.
Lo agganciai in chat, e senza che potesse avere un'idea del mio fisico, gli diedi appuntamento da lì a poco.
Rispose positivamente, indicandomi la zona bagni, una zona defilata dalla calca dei bagnanti.
Ebbi giusto il tempo di cambiarmi costume, per mettermene uno più audace, e mi diressi all'appuntamento.
Camminando verso la meta mi resi conto di quanto porcella fossi, un pò perché l'idea di assaggiare un cazzo di lì a breve mi eccitava come una cagna in calore, dall'altra perché il costume indossato copriva a malapena i capezzoli, lasciando molto scoperte le areole larghe e marroni, senza contare che le grandi labbra erano visibilissime tramite il tessuto dello slip.
Quando arrivai ero tutta accaldata, tanto che copiosi rivoli di sudore scendevano lungo il collo per convergere nella generosa scollatura delle mie tette.
Non vedendo nessuno, decisi di approfittare per fare pipì.
Fu così che entrando in una di quelle latrine trovai Fulvio intento a pisciare.
Lo riconobbi al volo mentre lui, non conoscendomi, apparve molto imbarazzato.
Gli feci capire di stare tranquillo perché ero io, Patrizia.
Il senso di disagio si trasformò in un attimo in uno sguardo lussurioso, tant'è che si girò per parlarmi senza curarsi del cazzo in piena vista.
Ci fu un momento di silenzio, e fu così che presi il controllo della situazione, abbassandomi all'altezza del suo arnese.
Rimase a guardarmi, e poi mi prese la testa tra le mani, e contemporaneamente io aprii la bocca.
Fu un pompino lento e controllato, e i suoi mugolii contribuirono a farmi bagnare la figa di sotto.
Mi fermò per non sborrare, ma nulla lo bloccò dal farmi leccare le gocce di liquido trasparente che gli facevano brillare la cappella.
A quel punto mi misi contro il muro, e piegandomi a pecora, gli esposi il mio culo. Lui si limitò a spostare il perizoma, e cominciò a leccare la crema di piacere che già colava lungo le mie cosce.
Ci sapeva fare, il tipo! Lo lasciai scavare in figa per diversi minuti, durante i quali venni copiosamente, e poi lo feci rialzare.
Aveva una maschera bianca attorno alla bocca, come se si fosse rovesciato del latte durante una bevuta.
Gli leccai i miei stessi umori, mentre il mio corpo si avviluppava sul suo, entrambi incuranti del suo pelo e delle mie tette sudate.
Ovviamente finimmo per scopare con un'abbondante sborrata nella mia bocca.
Cosa capii da questa prima esperienza?
Ho capito che cerco uomini disinibiti, amanti del sesso orale, e ai quali non dispiaccia scopare in luoghi non propriamente tradizionali.
Tutto questo perché mi piace assolutamente l'avventura, gli appuntamenti fissati all'ultimo, ma anche essere sborrata ovunque ed essere leccata in fica mentre io succhio profondamente il cazzo.
Insomma, ecco perché preferisco gli uomini sposati: sono semplicemente i migliori, con poche pretese e molta esperienza.
Sarai tu il prossimo?
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